Maurizio Acerbo per il no.

Quelli del si non hanno più nemmeno il coraggio di presentarsi.

 

Mercoledì 29 aprile dalle ore 21:00 sulla nostra pagina facebook è andata in onda una diretta streaming

per illustrare le attività del nostro sportello sociale. INTERVENUTI: - MARCO SIRONI - del gruppo dei fondatori - FRANZ BRUNACCI - avvocato penalista e civilista del foro di Milano - CELESTINA VILLA - esperta di previdenza e assistenza
 

NASCE “SOS Diritti Covid 19 – sportello sociale”

Con l’aiuto generoso di un folto numero di professionisti parte una grande impresa: uno sportello sociale virtuale per costruire solidarietà ed autorganizzazione per l’emergenza sanitaria https://www.facebook.com/sosdiritticovid19/?__tn__=HHH-R

PATTA/CAPELLI (PEC-SE):”LA VERGOGNA DELLE MORTI NELLE RSA”.

Mettere subito fine alle morti delle/i anziane/i nelle RSA!

Nelle case di riposo, a partire dalla Lombardia sono in continuo aumento le morti di persone anziane. Abbiamo denunciato la settimana passata la strage della RSA di Mediglia e della ValSeriana. Ora il dramma si sta estendendo in tutta Italia, ma non è stato messo in atto un piano adeguato a interrompere questa tragedia.


Gli appelli dei parenti e del personale, da tempo carente e spesso contagiato per assoluta mancanza di guanti, camici, mascherine sono strazianti. Si piangono i morti e si teme per chi è ancora vivo/a.

Ciò che sta accadendo è una vergogna che marcherà a lungo la qualità della nostra convivenza civile, e una ferita aperta per le famiglie che avevano cercato un luogo sereno per i loro cari, dove ci fosse cura, attenzione, gesti di tenerezza e si rimprovereranno di averli messi in un posto di massimo contagio e pericolo, dove si muore da soli e senza cure appropriate.

Quando sarà il momento della verifica chiederemo conto di quanti anziani delle RSA sono stati portati in ospedale in terapia intensiva e a che stadio della malattia.

Quello che è già chiaro è il fallimento del piano di contrasto del Coronavirus del Ministero della Sanità e dei Presidenti delle regioni. Imperdonabili ritardi, chiusura parziale delle attività lavorative e una assoluta rimozione del problema degli anziani nelle RSA, Si sapeva che gli anziani sarebbero stati soggetti fragili e nulla è stato fatto per organizzare una linea di prevenzione, di allerta, anzi in Lombardia hanno usato le case di riposo per portarvi i convalescenti di Corona virus. E ’difficile dare un nome a questi errori: incompetenza? cinismo? irresponsabilità?

Chiediamo che in ogni RSA

• venga fatto il doppio tampone agli ospiti e a tutto il personale
• sia attuato un piano immediato di isolamento dei contagiati e di verifica dei loro contatti
• sia fornito materiale protettivo adeguato e sufficiente per la tutela del personale.
• sia garantita ai malati di corona virus con sintomi lievi il trattamento con i farmaci antivirali e gli altri interventi necessari
• si trovino immediatamente i letti in ospedale, anche requisendo cliniche private, per chi deve essere ricoverato/a in terapia intensiva
Solo così si applica l’art- 32 della Costituzione dicendo finalmente basta a quello che è a tutti gli effetti un orribile darwinismo sociale

Antonello Patta Segretario Regionale
Giovanna Capelli Responsabile Sanità

LE PROPOSTE ECONOMICHE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

 

Sanitari cubani a Crema: intervista di Beppe Severgnini.

 

MEDICI E PERSONALE INFERMIERISTICO DA CUBA A CREMA PER L’EMERGENZA COVID19

Il Partito della Rifondazione Comunista saluta l’arrivo dei medici e degli infermieri cubani a Crema e ringrazia il governo di Cuba per questa concreta e importantissima  solidarietà con il nostro popolo. I 52 tra medici e infermieri sono organizzati in una brigata altamente specializzata nel trattamento dei pazienti colpiti da virus e quindi ci sono tra loro virologi e immunologi.

Le elevate capacità della sanità cubana sono note in tutto il mondo, non dimentichiamoci che negli anni dell’epidemia di ebola in Sierra Leone, negli anni 2014 e 2015,  la presenza del personale sanitario cubano è stata di fondamentale importanza. Questi professionisti sono il simbolo e la realtà della solidarietà internazionale del popolo e del governo rivoluzionario cubano, governo che ha inviato da noi, al di là dell’oceano, una brigata di grandi professionisti, proprio nel momento in cui anche Cuba deve fare i conti con l’inizio dell’infezione da covid-19.

Non dimentichiamoci che all’Avana funziona un Instituto de Medicina Tropical “Pedro Kouri”, fondato nel 1937, ma ristrutturato e rilanciato nel 1993; all’inaugurazione il Comandante Fidel Castro Ruiz disse: “Per favore, non considerate l’Istituto Pedro Kouri, che abbiamo inaugurato oggi, solo come istituzione cubana, ma come istituzione dell’umanità”. Lo sforzo dei cubani, sottoposti da decenni ad un disumano embargo voluto dagli americani, è ammirevole se consideriamo il comportamento dei governi dell’Unione Europea, fino ad ora chiusi dentro logiche egoistiche, nazionaliste e subalterne agli interessi delle multinazionali. I cubani sono già presenti in altri paesi contro questa pandemia, come in Venezuela e in Nicaragua, ora sono arrivati nell’attuale epicentro mondiale  del covid-19, la ricca Lombardia, dove a causa delle privatizzazioni della sanità pubblica e al comportamento irresponsabile di molte ditte e della stessa Confindustria, che continuano a privilegiare il profitto a scapito della salute dei lavoratori, si è determinato  l’ elevato  tasso di infettati e morti.

Il Partito della Rifondazione Comunista, nel riconoscere da sempre la straordinaria attitudine solidaristica e umanista della rivoluzione cubana, ringrazia nuovamente,  a nome di tutti i cittadini cremaschi, Cuba per questo straordinario contributo e auspica che le istituzioni e i cittadini sappiano valorizzare questo aiuto.


Crema, 23/03/2020

Giovedì 19 marzo è morto il compagno Spartaco Veneroni,

uno dei fondatori del circolo PRC di Piadena, di cui divenne, insieme ad altri, l’animatore ed il costruttore delle iniziative politiche e al quale è rimasto iscritto negli anni, profondamente legato agli ideali ispiratori del partito.

Prima di diventare vicesindaco del Comune di Drizzona, è stato segretario della sezione del Pci di Piadena, e, per tre mandati, assessore ai servizi sociali.

Capo Officina della Bianchi macchine agricole S.r.l., era noto per il suo rigore e la sua rettitudine.

Qualità che hanno sempre contraddistinto il suo modo di concepire e fare politica.

Molti di quelli che lo hanno conosciuto lo ricordano sempre al fianco degli ultimi e di chi lottava per i propri diritti e la propria dignità.

Un compagno “vecchio stampo”, un esempio di fedeltà e lealtà nei valori in cui credeva e per cui lottava, l’antifascismo ed il comunismo.

Noi vogliamo ricordarlo nei luoghi e nelle occasioni in cui con lui abbiamo lavorato e lottato per cercare di costruire un mondo migliore.

Ciao compagno Spartaco!

Emergenza coronavirus a Bergamo e dintorni: basta rimpalli, indugi, perdite di tempo. Zona rossa e cooperazione per uscire dal tunnel.

Bene che sia rientrata la querelle invereconda a livello regionale che aveva portato alla sospensione della realizzazione di un ospedale da campo a Bergamo da parte dell’ Associazione Nazionale degli Alpini. Oltre al personale cinese presente in Lombardia apprendiamo che il personale medico è in arrivo da diverse parti d’Italia.  Inoltre cosa aspettano Regione e Governo a rispondere alla proposta avanzata dall’Ambasciata di Cuba in Italia per una collaborazione con il personale sanitario cubano, superando problemi burocratici e pregiudizi politici fuori luogo?

Dunque basta tiramolla, basta rimpalli vergognosi volti a privilegiare operazioni politiche e di filantropia imprenditoriale più funzionali ai progetti della maggioranza regionale. Una maggioranza regionale di centrodestra che nei decenni di smantellamento e privatizzazione di una quota parte rilevante della sanità pubblica, di chiusura ingiustificata di ospedali pubblici ha già avuto modo di combinare troppi guai. Si riaprano i reparti e gli ospedali pubblici che sono stati improvvidamente chiusi.

Ed ancora, prima che sia del tutto tardi, la regione e il governo raccolgano l’invito del vicepresidente della Croce Rossa cinese Sun Shuopeng presente in Lombardia. L’esponente cinese, a proposito delle misure adottate, dopo aver detto  di “misure troppo poco rigorose” ha sostenuto la necessità di “chiudere attività, chiudere tutto, chiudere ogni possibilità di contagio”. Dunque anche su questo siate minimamente coerenti! Basta perdere tempo ed essere costretti ogni giorno a contare centinaia e centinaia di morti. E’ inutile lamentarsi dell’onda montante del  contagio –  Brescia sta oggi superando le morti di Bergamo –  se poi all’atto pratico rimangono aperte  gran parte delle attività produttive e lavorative che vanno avanti senza adeguate tutele sanitarie. Una cosa non più tollerabile. E’assurdo prendersela con i podisti senza nulla dire dei reparti produttivi. Siate meno succubi degli interessi padronali. Bergamo e l’intera Lombardia siano dichiarate zona rossa!

Bergamo, 19/03/2020