Lettera a Cremonaoggi sul parere che ANAC ha espresso in merito alla fusione delle aziende di servizi LGH e A2A.

Egregio Direttore,

                ammetto che la notizia appena pubblicata sul suo giornale mi ha dato non poca soddisfazione ma anche una qualche amarezza.

Soddisfazione perché il parere espresso dall'Autorità Anticorruzione sulla fusione LGH-A2A conferma quanto io ed il Partito della Rifondazione Comunista abbiamo sempre sostenuto e scritto, senza aver mai speso un centesimo per acquisire il parere di avvocati ed esperti.

Ricordo ai lettori che proprio questa operazione ci ha portati ad abbandonare la maggioranza in completa solitudine, in quanto i nostri alleati della Lista Sinistra per Cremona, i compagni di SEL, non l'avevano ritenuto opportuno, anzi in consiglio comunale hanno votato a favore della fusione, venduta come una partnership.

Amarezza perché avere ragione a cose fatte non è mai piacevole e perché comportamenti come questi rischiano di aumentare la sfiducia ed il discredito dei cittadini nei confronti di chiunque faccia politica.

Riteniamo che la giunta Galimberti debba chiedere scusa ai cittadini e dimettersi, ma siamo certi che non farà né l'uno né l'altro: anzi proverà a rivendicare presunti risultati ottenuti come il risanamento delle aziende, la salvaguardia dei dipendenti e l'aver creato le condizioni per sviluppo e lavoro. Queste motivazioni non possono mai essere usate dagli amministratori per giustificare la vendita di beni e servizi fondamentali di un'intera collettività. E comunque anche ammettendo che quei risultati siano stati conseguiti veramente, ciò è avvenuto aggirando le regole, non solo quelle dello Stato ma anche quelle del mercato che a loro piace tanto! Noi restiamo convinti che Azienda, posti di lavoro e sviluppo si potevano e si dovevano garantire con altre soluzioni ed in maniera lecita e trasparente!   

Celestina Villa