La celebrazione del 60° dei Trattati di Roma coincide con il momento di massima crisi dell’Europa come disegnata a Maastricht.

 

Rifondazione Comunista rivendica di aver fin da allora contrastato quell’impostazione che in Italia godeva di consenso unanime, in nome di un’idea radicalmente alternativa di cosa dovesse essere la costruzione europea. Un’idea che avesse al centro lo sviluppo del “modello sociale europeo”, del welfare e dei diritti del lavoro, e non ne costituisse invece la negazione.

 

Il neoliberismo che è stato costituzionalizzato nei Trattati mette invece in pericolo la democrazia e lo stesso obiettivo dell’integrazione europea. I principali nemici dell’Europa sono coloro che stanno strangolando la Grecia e hanno costruito l’UE come dispositivo per imporre politiche di austerità antipopolari e “riforme” neoliberiste che aggrediscono i diritti dei lavoratori e smantellano il welfare. Neoliberismo e xenofobia sono due facce della stessa medaglia, quella di un’Europa che si disgrega allontanandosi dai principi e valori che erano diventati egemoni dopo la sconfitta del nazifascismo e che sono alla base delle Costituzioni più avanzate come la nostra.

 

La nostra Europa non è quella della troika, della BCE e della commissione. Non si combattono Orban, Salvini e Le Pen senza combattere le politiche di Draghi, Junker e Merkel, condivise a livello europeo dalla grande coalizione di centrodestra, “socialisti” e liberali. Rottamare Maastricht e tutta la costruzione che ne è seguita da Lisbona fino al Fiscal Compact è l’unico modo per restituire credibilità al progetto europeo.
I principali nemici dell’Europa e dei popoli europei sono proprio i governi di centrodestra e centrosinistra che si riuniscono a Roma.
Per questo abbiamo co-promosso con convinzione la grande manifestazione unitaria che si terrà sabato 25 insieme a sindacati, movimenti, associazioni con concentramento in piazza Vittorio alle ore 11, luogo simbolo dell’identità meticcia dell’Europa aperta e solidale che vogliamo. La nostra Europa non è quella che chiude le porte e criminalizza migranti e richiedenti asilo!
Siamo convinti che sia necessario costruire l’unità di tutte le forze e i movimenti che contrastano il neoliberismo in nome dell’uguaglianza e abbiamo lavorato perché questo fosse possibile anche nel concreto svolgersi della giornata di sabato, con la convergenza in un’unica manifestazione.
Per questo auspichiamo una grande partecipazione a tutte le manifestazioni e iniziative di sinistra che sabato attraverseranno Roma per contestare le politiche dell’Unione Europea.

 

CONTRO LA GUERRA TRA I POVERI, UNIFICHIAMO QUELLO CHE IL NEOLIBERISMO DIVIDE!

 

La segreteria nazionale del Partito della Rifondazione Comunista

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