Giovedì 15 novembre, presso la sede di Rifondazione Comunista, a Cremona, davanti a un
pubblico numeroso e partecipe, Paolo Ferrero ha presentato il suo ultimo libro: “Marx oltre i
luoghi comuni”. Un titolo quanto mai azzeccato perché nel corso della serata, stimolato anche
dalle domande postegli dal prof. Stefano Prandini, Ferrero ha smontato alcuni dei luoghi
comuni che tuttora, a 200 anni dalla nascita di Marx, vengono utilizzati al suo riguardo.
Innanzitutto la pretesa non attualità del suo pensiero: l’analisi marxiana invece mostra oggi
una straordinaria attualità, visto che lo sviluppo capitalistico, lungi dall’attenuare il divario tra
ricchi e poveri, lo propone sempre più accentuato e a livello planetario, con una erosione
costante dei diritti dei lavoratori. Poi il dogmatismo che, come ha rilevato Ferrero, non è
caratteristica di Marx, pensatore critico, aperto e problematico, ma di certo marxismo
posteriore, soprattutto dello stalinismo. Molto interessante anche l’analisi che è stata fatta
della posizione religiosa di Marx, ateo sì ma non (altro luogo comune) propugnatore
dell’ateismo. Ferrero ha infine analizzato i problemi di definizione del soggetto rivoluzionario,
indicando difficoltà ma anche prospettive di un movimento che sappia interpretare le
contraddizioni attuali per giungere a un cambiamento radicale. E certamente ancora nel nome
di Marx.