Lettera pubblicata e poi rimossa da Cremonaoggi ancora accessibile in google cache.

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Egregio Direttore,
constato che sulla vicenda Armaguerra nessuna forza politica ha nulla da commentare, tranne l’assessore Virgilio che deve difendere l’operato suo e della Giunta Galimberti.
Troviamo assai curioso  che dopo ogni elezione la nuova Amministrazione senta il bisogno di modificare il piano regolatore se, stando a quel che afferma Virgilio, in certi casi più di tanto non si può intervenire, come sta avvenendo per l’Armaguerra.


Allora perché impiegare risorse umane ed economiche e perché dedicare così tanto tempo alla redazione di una nuova variante al piano regolatore se la normativa vigente, nazionale e regionale, non offre molte possibilità di manovra?
Comprendiamo che i proprietari dell’Armaguerra abbiano legittime aspettative di rientro economico, anche se ci chiediamo perché dopo 50 anni di abbandono dell’area solo adesso intendano riportala in vita. 
Riqualificare aree dismesse è un comportamento virtuoso e da imitare, purché chi governa la città riesca a contemperare le diverse esigenze, comprese quelle legate alla tutela ed alla salute delle persone che in questa parte della città lavorano e vivono.
Considerate l’estensione e la collocazione dell’Armaguerra non poteva questa essere l’occasione per una progettazione partecipata, tanto enfatizzata  a parole e molto meno nei fatti?
L’assessore Virgilio afferma che nella nuova Armaguerra si trasferiranno attività già insediate in altre zone, diventeranno anche queste aree dismesse?
Critica le associazioni dei commercianti per la loro mancanza di progettualità. E quale è la sua, quella di riempire di centri commerciali ed auto alcune parti della città per  svuotare il centro storico, al quale neppure il dispendioso parcheggio di piazza Marconi ha portato benefici?

Lettera scritta da Celestina Villa - Sinistra per la Lombardia