Comunicato stampa

 

Il 25 ottobre con 355 voti a favore, 90 contrari e 55 astenuti è stata approvata dal Parlamento Europeo la risoluzione che condanna le violenze neofasciste e promuove la messa al bando delle organizzazioni neofasciste e neonaziste. E' una vittoria piena della democrazia, un risultato costruito con pazienza e volontà da 3 determinate deputate femministe (tra cui Eleonora Forenza) che hanno saputo coinvolgere altre deputate e mettere insieme uno schieramento molto ampio. E' una risoluzione che trova diretta rispondenza nel dettato costituzionale del nostro Paese e che potrà essere molto utile per rendere più efficaci strumenti normativi già vigenti in Italia ma troppo spesso non applicati, per condannare la violenza omofoba, sessista e razzista di chiaro stampo neofascista. Non ci piace affatto l'Europa di Maastricht, delle banche, della competizione, dell'austerity e delle frontiere aperte alla circolazione delle merci ma insormontabili per i migranti; ci piace molto di più un'Europa che riscopre le proprie origini nel movimento antifascista, nella Resistenza partigiana in lotta contro le occupazioni naziste, i regimi fascisti, le deportazioni. Quello fatto ieri è un passo in più nella direzione di un'Europa della solidarietà, dell'uguaglianza, dei diritti e della libertà per tutte e tutti.

Francesca Berardi - federazione del PRC-SE di Cremona.

    

Di seguito il comunicato stampa di Eleonora Forenza eurodeputata (gruppo GUE/NGL), dirigente di Rifondazione Comunista-SE eletta nella lista de L'Altra Europa con Tsipras.

FORENZA (GUE/NGL): “Parlamento Europeo approva risoluzione contro violenza neofascista in Europa. Una vittoria storica” 

Strasburgo, 25 ottobre 2018:  Il Parlamento Europeo in seduta plenaria ha approvato una risoluzione comune dei principali gruppi politici (GUE, S&D, Verdi, ALDE e PPE) che richiede la messa a bando delle organizzazioni neonaziste e neofasciste in Europa. Lo annuncia l’eurodeputata Eleonora Forenza (GUE/NGL): “ La risoluzione condanna tutti gli attacchi violenti dei gruppi neofascisti e neonazisti in Europa, non ultimo quello accaduto la notte dello scorso 21 settembre a me, al mio assistente Antonio Perillo e altri per mano di un gruppo di Casapound di Bari. Il testo chiede all’Ue e agli Stati membri di garantire che siano effettivamente bandite le organizzazioni neonaziste e neofasciste e qualsiasi tipo di fondazione e associazione che glorifichi il fascismo e il nazismo. Era dal 1999 che una risoluzione del genere non veniva approvata, ed è una posizione importante del Parlamento in vista delle prossime elezioni. E’ un risultato enorme, ottenuto anche con la collaborazione di altre due femministe come Ana Miranda (Verts/ALE) e Soraya Post (S&D), e le relatrici degli altri gruppi politici Cecilia Wikström (ALDE) e Róża Gräfin (PPE). Il femminismo si conferma essere il principale e più potente antidoto contro il fascismo, il razzismo e il patriarcato. Una vittoria storica, no pasaran!”

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