le mani sulla citta'

LA SVENDITA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI E LO SMANTELLAMENTO DEL PATRIMONIO DELLA COLLETTIVITÀ SONO AZIONI IRREVERSIBILI E IMPERDONABILI: GIUNTA GALIMBERTI A CASA!

Alla faccia del cambiamento e dell'innovazione! Il sindaco Galimberti con la sua squadra sta effettuando scelte politiche su questioni fondamentali per la città in quasi perfetta continuità con la giunta precedente: quasi, perché purtroppo, sui servizi pubblici locali è riuscito perfino a superarla a destra! Trasporto pubblico (autobus), luce, riscaldamento, raccolta e smaltimento rifiuti sono servizi che garantiscono ai cittadini e alle famiglie diritti essenziali per condurre una vita dignitosa: diritto alla mobilità diritto alla salute, diritto a vivere in una casa e in un ambiente sani. L'errore di fondo di questa Amministrazione è stato considerare i servizi pubblici e le aziende che fino ad oggi li hanno gestiti, solo da un punto di vista economico e finanziario, come fonti di spesa e di indebitamento. Sono invece il cuore dell'attività e dei compiti istituzionali del Comune, il vero patrimonio della città e dei cittadini. KM spa (trasporto), già società mista pubblico-privata, oggi è una società totalmente privata tedesca; gli altri servizi, gestiti da società del gruppo LGH, sono stati venduti al 51% ad A2A, società quotata in Borsa, che ne acquisirà il controllo totale entro i prossimi tre anni. Sorgono spontanee alcune domande: quale possibilità d'intervento avrà d'ora in poi il Comune sulla qualità dei servizi e sulle bollette dei cittadini? Cosa potrà dire sulle scelte strategiche della nuova LGH in mano ad A2A, sugli investimenti, sulla chiusura delle discariche e la dismissione dell'inceneritore? Non sarà che la vendita di LGH è un modo per il Comune di scaricare su altri ogni responsabilità rispetto ai servizi pubblici?
Questa scelta svela tutta la miopia e tutta l'arroganza dell'Amministrazione Galimberti. Da una parte si è affidata ad una trattativa segreta mettendosi ciecamente nelle mani dei manager del Mercato e di qualche sindaco azionista di peso di A2A, dall'altra si è rifiutata di approfondire possibili alternative promosse in una prima fase dalla lista Sinistra per Cremona e poi sostenute fino in fondo solo da Rifondazione Comunista.
Eppure i cittadini non sono stati a guardare in questi mesi! Soggetti organizzati presenti da anni in città e attivi su questi temi, uno fra tutti il Comitato Acqua Pubblica, hanno organizzato momenti di confronto pubblico e di approfondimento, hanno fornito dati e fatto proposte, lanciato allarmi e posto all'attenzione degli amministratori i rischi della vendita di tutti i servizi pubblici locali. Momenti preziosi per la collettività puntualmente e colpevolmente disertati dai nostri amministratori. Un'altra domanda sorge spontanea: dov'è finito il cavallo di battaglia del nostro Sindaco in campagna elettorale, la partecipazione? Non pervenuta.
Come forza politica ci impegniamo a monitorare la qualità dei servizi pubblici oggi privatizzati e l'andamento delle tariffe confrontandole con gli investimenti che saranno effettivamente fatti dai nuovi gestori. Saremo pronti a denunciare discrepanze ed aumenti non giustificati, situazioni di morosità incolpevole e distacchi arbitrari di utenze. Galimberti sta davvero portando a termine quanto lasciato in sospeso dalla giunta Perri: svuotamento definitivo di AEM, vendita e quotazione in borsa di LGH, mantenimento in vita dell'inceneritore e ora anche un considerevole consumo di suolo, rendendo realizzabili gli aumenti delle cubature introdotti nel PGT dalla passata amministrazione, finora rimasti solo sulla carta.
Caro Sindaco, cari Assessori e consiglieri, non basta cancellare dal PGT la strada sud se poi fioriscono ovunque nuovi supermercati e centri commerciali, se non si ha il coraggio di riconoscere l'inutilità devastante dell'autostrada CremonaMantova, se si autorizza la cementificazione di pregevoli aree verdi in una città come Cremona disseminata di case vuote e appartamenti sfitti!
La salvaguardia del paesaggio e del territorio è sancita dalla Costituzione Italiana, il diritto alla cementificazione no!

GIÙ LE MANI DALLA CITTÀ!

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