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Il Comitato Provinciale Acqua Pubblica di Cremona aderente al Forum Italiano dei Movimenti nell'Acqua è vicino alle popolazioni della Val Susa e al Movimento No Tav che da più di 20 anni sono protagonisti di una fondamentale lotta condotta dal basso in difesa del territorio e dei beni comuni. Come comitato di cittadini, di reti ed organizzazioni della società civile temiamo che l'ondata di arresti di ieri rappresenti un monito a tutte le vertenze aperte nel nostro paese e che sia una mossa per screditare tutto il Movimento No Tav e i movimenti in generale, mostrandoli agli occhi dell'opinione pubblica come un manipolo di violenti. Sappiamo che la mobilitazione in Val Susa è qualcosa di ben diverso. Il tentativo è ancora una volta quello di mettere a tacere chi non da oggi denuncia apertamente e con cognizione di causa i veri interessi che si coagulano intorno al grande affare dell’alta velocità; si tenta di contrapporre (come già successo in altre situazioni) manifestanti buoni e manifestanti cattivi al fine di giustificare la repressione e spaccare uno dei più grandi, convinti e propositivi movimenti di dissenso che il nostro Paese abbia conosciuto; si tenta di trasformare subdolamente in un problema di ordine pubblico la forte e decisa istanza di partecipazione e di democrazia costruita da un’intera comunità. Sappiamo che partecipazione, democrazia dal basso, difesa del territorio non possono essere arrestate.
Francesca Berardi per il Comitato Provinciale Acqua Pubblica di Cremona