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Procedura di infrazione per alcuni comuni della provincia di Cremona? Ennesima bugia di Salini, Bordi e Denti.

Dicevano le nostre nonne che le bugie hanno le gambe corte. La saggezza popolare, come sempre, nasconde delle profonde verità, ed è un po’ come la teoria della relatività generale di Einstein, e cioè trova tutti i giorni delle conferme nella nostra vita quotidiana. Ed infatti un’ennesima conferma arriva anche nel caso (giustamente definito golpe) della repentina decisione del CdA dell’ATO di approvare il Piano d’Ambito (già bocciato dai sindaci) che, com’è noto, prevede l’ingresso dei privati nella gestione del servizio idrico. La motivazione principale della decisione era quella che alcuni comuni della provincia cremonese rischiano una procedura di infrazione della UE. Bene, i Comuni coinvolti nell’infrazione comunitaria di cui parlano in TV, on line e sulla stampa, con la classica prosopopea del “so-tutto-io”, Salini, Bordi e Denti che a tutt’oggi si trovano ancora in posizione non conforme sono 36. Questi Comuni sono in attesa di sentenza dell’avvocatura europea; nel caso di sentenza negativa occorre o provare che gli interventi sono già stati effettuati o in corso di svolgimento, oppure presentare almeno uno stralcio del Piano d’Ambito contenente per l’appunto la programmazione degli interventi nei comuni in infrazione (la cui presentazione tra l’altro, riguardando quegli interventi, non c’entra proprio nulla con la scelta del gestore….). Come chiunque può controllare sul sito della Regione, in quell’elenco non compaiono comuni della provincia di Cremona. http://www.reti.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Reti%2FDetail&cid=1213550623566&pagename=DG_RSSWrapper Quindi la balla raccontata dai tre moschettieri di cui sopra è evidente. Ne trovino un’altra per giustificare la loro scelta ideologica di privatizzare a prescindere. Però corre l’obbligo di sottolineare che se un amministratore pubblico racconta balle dovrebbe dimettersi. Ci associamo quindi alla richiesta di dimissioni del CdA dell’Ufficio d’Ambito già avanzata dal Comitato Acqua Pubblica di Cremona. Dubitiamo però che abbiano la dignità di farlo.

Circolo Rosa Luxemburg PRC Cremona.