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Huffington post pubblica un interessante articolo "Beppe Grillo, la settimana che portò allo statuto M5S. Tra espulsioni, guerra sul simbolo e tensioni con il Viminale" da cui si evince che il M5S ha uno statuto, che il movimento è di Grillo e sigh! del nipote ma, non di Casaleggio.
Analizzando i contenuti: lo statuto nella parte dei principi, dopo una inevitabile importanza data al web è letteralmente fatto con un copia e incolla dal sito partito-democratico ; non si tratta ovviamente del PD di Veltroni-Bersani ma, facendo un whois, di un sito attivo dal 2006 a cura di Marco Fuccello ennesimo esperto di informathion tecnology; contenuti che più che democratici potremmo definire ultra-liberal-democratici.
Insomma sia Grillo che Fucello sembrano uscire dall'ennesimo circolo di illuminati di cui l'Italia, da Gelli in poi, presenta numerosi esempi.