header sito

rivegauche
Cerca nel sito Powered by Google
<< pag. precedente
pag. successiva >>

Se avete delle
lamentele,
dei consigli o
se volete farci
sapere cosa
ne pensate
comunicatecelo
cliccando qui

segreteria provinciale | rappresentanti istituzionali | segretario
home | contatti | circoli | iniziative | volantini | feste | articoli

immagine facebook

Diamanti
Blog di
Paolo Ferrero
immagine italia cuba
Links
partito sociale

 

grecia

 

* Settimana Europea di Mobilitazione Popolare

 

NOI CITTADINI E POPOLI D'EUROPA
CON IL POPOLO E IL GOVERNO GRECO

CONTRO IL RICATTO DELLA TROJKA
contro l'Europa-fortezza del neoliberismo e dell'esclusione
per un'altra Europa sociale della solidarietà e della democrazia

"OXI" NO AUSTERITA', SI DEMOCRAZIA
PEOPLE NOT PROFIT!
PRIMA LE PERSONE: DIRITTI DIGNITA' LIBERTA'


cremonatene
ATENE CHIAMA, CREMONA RISPONDE!
2-3-4 luglio 2015
azioni di informazione e solidarietà


> GIOVEDI 2 LUGLIO
h. 21/23 - centro storico

BANCHETTI E VOLANTINAGGI AL FESTIVAL GIOVEDI' D'ESTATE

> VENERDI 3 LUGLIO
h. 21/23 - centro storico e periferie

FLASH-MOB E COMUNIC/AZIONI ITINERANTI

SABATO 4 LUGLIO

giardini pubblici di piazza roma


> ORE 18/21

SIAMO TUTTI GRECI!
AZIONE COLLETTIVA
animazioni espressive
reading collettivo
dall'Antigone di Sofocle al Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli
musica greca e syrtaki improvvisato
interventi messaggi testimonianze

> ORE 19/20
UNO SCATTO DI LIBERTA'...
BICICLETTATA SOLIDALE
mini-tour tra i luoghi simbolo della nostra città
da Stradivari al Ponte di Po al Torrazzo
in ciascuna delle 3 tappe: lettura dell'appello europeo
e invio di un mega-selfie collettivo da cremona al popolo greco



" Il nostro sistema politico non si propone di imitare le leggi di altri popoli: noi non copiamo nessuno, piuttosto siamo noi a costituire un modello per gli altri. Si chiama democrazia, poiché nell’amministrare si qualifica non rispetto ai pochi, ma alla maggioranza. "     Pericle - Tucidide II, 37, 1

CON LA NUOVA GRECIA DI ALEXIS TSIPRAS
PER UNA NUOVA EUROPA DEI CITTADINI E DEI POPOLI

L'EUROPA SIAMO NOI
LA GRECIA PER TUTTI, TUTTI PER LA GRECIA

cittadine e cittadini, gruppi e associazioni, movimenti sociali,
organizzazioni sindacali, forze politiche democratiche
> PARTECIPIAMO TUTTE E TUTTI!


------------------------------
per contatti e adesioni:
cremonaxaltraeuropa@libero.it
tel.mob. 339 6940843


* mobilitazione promossa dalle donne e dagli uomini, dalle personalità e dalle collettività
della CAMPAGNA UNITARIA EUROPEA "CHANGE 4 ALL" CAMBIA LA GRECIA, CAMBIAMO L'EUROPA
www.change4all.eu


IL GOVERNO GRECO DIFENDE I TUOI INTERESSI, PER QUESTO LO PERSEGUITANO


Sulla vicenda della Grecia in Italia vi è una enorme disinformazione e giornali e telegiornali italiani raccontano un mucchio di menzogne. La storiella più diffusa è che i greci hanno fatto un mucchio di debiti e non vogliono pagarli, anzi chiedono agli altri paesi europei di continuare a prestargli i soldi senza poi restituirli. Secondo questa storia la Merkel è molto buona e li vuole aiutare ma loro sono truffaldini e mattacchioni e invece di cogliere le generose offerte dell’Unione Europea si mettono a fare casino e indicono un referendum che rischia di portare la Grecia fuori dall’Europa.
Questa storiella è falsa e i fatti sono i seguenti:
1) L’economia greca è stata distrutta dalle politiche di austerità imposte negli ultimi 5 anni dall’Unione Europea: avevano previsto una riduzione del PIL del 5% e c’è stata una riduzione del 25%. Questo disastro ha prodotto un impoverimento della popolazione e milioni di disoccupati.
2)  Tsipras ha vinto le elezioni 5 mesi fa con la proposta di non accettare più queste politiche e per questo ha presentato un piano basato su proposte molto semplici: aumentare le tasse ai ricchi invece che tagliare le pensioni ai poveri e smetterla di regalare i soldi dei cittadini agli speculatori attraverso il debito gonfiato da interessi da usura.
3)  Contro queste semplici ed efficaci proposte si sono scagliati gli amici dei banchieri e dei ricchi che comandano l'Unione Europea. Pur di impedire al governo greco di dimostrare che esiste una alternativa alle politiche di austerità, Merkel e i suoi servi come Renzi, preferiscono la rottura dell'Europa e il default della Grecia. Hitler invase la Grecia con i carri armati, la Merkel la vuole strozzare con il ricatto economico: dopo 75 anni cambiano gli strumenti ma non il fine di dominio.
La discussione tra il governo greco e l’Unione Europea non riguarda le cifre del bilancio – su questo non ci sono differenze - ma chi le deve pagare: i greci ricchi o quelli poveri? Gli speculatori e le banche o il popolo greco?
I padroni del vapore non vogliono che voi: il popolo italiano, francese, irlandese, spagnolo, portoghese, popoli che hanno beccato stangate su stangate, possiate anche solo pensare che è possibile fare in un altro modo. Non vogliono che voi abbiate un esempio che dimostri che per uscire dalla crisi invece che fare i sacrifici bisogna far pagare i ricchi e gli speculatori. Il governo greco viene perseguitato perché può essere un esempio per voi, può dimostrare che cambiare strada, che uscire dall’austerità, non solo è necessario ma è possibile.
BASTA CON L’AUSTERITA’ IN GRECIA COME IN ITALIA

 W IL GOVERNO GRECO E ALEXIS TSIPRAS
Partito della Rifondazione Comunista www.rifondazione.it

 

25 Aprile

Molto di ciò che ricorderemo e celebreremo sabato 25 aprile, in questi ultimi anni è stato messo in discussione, ridimensionato, coperto, riletto e persino apertamente stravolto. Il revisionismo storico ha sedimentato un progressivo strato di falsità che ha rimosso il dramma epocale di una Italia abbrutita dalla violenza di vent'anni di dittatura fascista e stremata dalla guerra e che ha tentato e tenta ancora di far dimenticare cosa è stata veramente la lotta partigiana derubricandola a scontro fra parti di pari dignità. Persino la Costituzione repubblicana, antifascista, nata dalla Resistenza sembra risentire di questo clima di rimozione, di insofferenza, sembra addirittura non difenderci più.
Non ci difende dai neofascismi e dalle nuove destre. Il fascismo, capitolato come sistema politico sotto i colpi della Resistenza partigiana e della guerra di Liberazione, oggi infatti rinasce vestendo “i panni puliti” di formazioni politiche e associazioni che rivendicano valori, simboli e strumenti di lotta direttamente mutuati dal Ventennio mussoliniano e dalla Germania nazista. Non solo quindi recupero culturale e simbolico di quelle ideologie ma anche sempre più spesso azioni concrete e violente, dirette contro antifascisti, militanti politici, gay, stranieri, spazi di socialità.
Non ci difende più dalle spietate leggi di mercato, dalla dittatura del pareggio di bilancio, dalla mercificazione del lavoro, dei beni comuni e dei diritti fondamentali delle persone; dalla discriminazione, dall'emarginazione sociale, dall'odio razziale, dalla distruzione ambientale, dalla malattia e dall'ignoranza, dal populismo.
Non ci difende più perché la Costituzione stessa è sotto attacco, colpita direttamente in più parti da riforme pericolose che la stanno riscrivendo, minando la stessa natura della nostra Democrazia. É colpita anche nei suoi principi fondamentali quando di fatto è svuotata da provvedimenti legislativi (spesso imposti dal Governo in forma di decreti-legge e votati a colpi di voti di fiducia) che tendono a concentrare tanti poteri nelle mani di pochi e allontanare dai territori e dalle comunità i processi decisionali. Il nostro sistema democratico sta subendo una progressiva torsione autoritaria, solo all'apparenza indolore. La nuova sciagurata legge elettorale che farà i suoi ultimi passaggi parlamentari nei prossimi giorni tenterà di completare l'opera di distruzione del nostro sistema democratico fondato sulla centralità del Parlamento e della rappresentanza. Tutti noi dobbiamo prendere coscienza di questa progressiva demolizione e fare la nostra parte per bloccarla e ribaltarla.
Dobbiamo difendere la Costituzione antifascista come è stata concepita dai padri costituenti e lottare perché sia applicata in ogni sua parte.
Dobbiamo pretendere più rispetto per la cosa pubblica e più trasparenza dalle nostre istituzioni.
Dobbiamo rivendicare il nostro diritto sacrosanto a resistere nelle nostre comunità contro gli effetti della crisi economica e della crisi di democrazia: resistere uniti, includenti e solidali.
La partecipazione diretta, organizzata, popolare, diffusa e determinata potrà fare la differenza e fermare lo scempio della Carta che ci è più cara. Noi ci siamo.
Buon 70esimo della Resistenza, della fine della guerra, della Liberazione dall'occupazione nazifascista!
Buon 25 aprile 2015, di festa, certo, ma come nel 1945, soprattutto di lotta!   


Circolo PRC R.Luxemburg di Cremona