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E’ vergognoso il comportamento del governo che ha mandato oggi nelle piazze italiane le forze dell’ordine a caricare gli studenti, i manifestanti. Il governo dai manganelli facili reprime così le proteste e il giusto dissenso contro le sue politiche, contro l’austerità. Monti, invece di reprimere le manifestazioni del disagio sociale, dovrebbe abbandonare le sue folli politiche, che stanno aggravando la crisi e impoverendo il paese.
Paolo Ferrero.
Se nelle piazze italiane di 87 città, da Milano a Torino, da Roma a Napoli, da Padova a Brescia e a Pisa abbiamo visto in azione ieri i «professionisti della violenza», questi indossavano immancabilmente caschi blu,anfibi e pantaloni con la riga rossa. ... Leggi tutto
Chi pensa che questo non sia piu' ne' un problema ne' un compito perche' le circostanze sono abissalmente cambiate, non conosce la natura del Potere e del comando capitalistico sull'economia e sulle vite. Sara' condannato a vagabondare intorno al "Palazzo d'Inverno" aspettando le briciole dei pasti che ha prodotto. E senza "marinai bolscevichi", senza pensiero e potere militari, i signori della guerra non abbandoneranno mai il campo. Questa e' la nostra storia, buttarla via senza pensarla e ripensarla, senza coglierne le invenzioni e le svolte gigantesche - impauriti dai fallimenti e dagli orrori - ha portato il movimento operaio occidentale al disastro. Non si tratta di celebrazioni, ma che non ve ne siano piu', che vi sia silenzio, e' indice di qualcosa di terribile, come sputare sulla tomba dei milioni che hanno sacrificato la loro vita perche' altri lavoratori, noi, potessero averne una libera.
Buon 7 Novembre cari amici.
CircoloRosa Luxemburg PRC Cremona.
La legge regionale lombarda IX/3744 del 11/07/2012 impone il piano di organizzazione della rete scolastica per le scuole dell’obbligo dopo che solo un mese prima la Corte Costituzionale aveva dichiarato illegittimo il DL n. 98 del 2011 (sentenza n.147 del giugno 2012 nell’art. 19, comma 4). Si vuole ad ogni costo “la verticalizzazione delle autonomie scolastiche del primo ciclo in Istituti Comprensivi” (IC) su una base di esclusivo dimensionamento medio di 1000 alunni presupponendo che si possa aver una continuità didattica e contemporaneamente una “razionalizzazione” che come sempre accade significa “tagli” di spese. La “verticalizzazione della scuola dell’obbligo” consiste in un accorpamento in un solo circolo didattico (Istituto Comprensivo) di una o più scuole d’infanzia, di scuole primarie e di scuole secondarie. Nel Comune di Cremona sono previsti 5 Istituti Comprensivi ..Leggi tutto
Se a Crema sono 200 a Cremona sono molte di più. Giungono notizie allarmanti anche dai servizi sociali del Comune di Cremona; centinaia di famiglie (intorno alle 800) sono alle prese con tagli alle forniture del gas e della luce. Una situazione socialmente insostenibile, conseguenza certamente della crisi e del modo brutale (l’aggettivo è, bontà sua, stato usato dallo stesso Monti ieri) e a senso unico con cui l’ha affrontata, con l’appoggio di PDL, UDC, Terzo Polo e PD in un’ammucchiata vergognosa prima ancora che innaturale, un Governo insopportabilmente forte con i deboli ..... leggi tutto
Definire “cittadella sanitaria” gli ambulatori di Oculistica e Cardiologia, il Centro Prelievi ed il Centro Unico di Prenotazione (CUP) in via Dante 104 – b che prima trovavano ampia e comoda sede nell’ex INAM - è mancare assolutamente di senso della realtà, ma ragionare molto in termini ragionieristici.
Quella che è stata presentata con tanta enfasi e soddisfazione dalla Direttora Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cremona non è altro, come sempre abbiamo affermato, che un’operazione meramente economica che punta a “risparmiare” soldi in cambio della riduzione di servizi essenziali, come le prestazioni mediche e sanitarie.
Costringere i cittadini a vagare per la città per recarsi nelle diverse e sparse sedi della malconcia sanità cremonese, per la nostra Direttora Generale è credere “..nella continuità tra ospedale e territorio”. Certo, chi è giovane e sano può anche percorrere l’intero territorio cittadino per farsi visitare o sottoporsi a delle cure, ma per chi giovane non lo è più e magari non ha alcun famigliare che possa accompagnarlo, curarsi diventa un’impresa impossibile e costosa, però può servire a far raggiungere alla nostra Direttora il risparmio forse di 240 mila euro all’anno. E’ per questo che paghiamo le tasse anche alla Regione Lombardia!! Perché anziché fornirci migliori e più efficienti servizi, li riduca e con molto “buon senso” li dissemini qua e là per Cremona, incentivando il turismo locale visto che la nostra Amministrazione Comunale da sola non è in grado di farlo. E cosa pensano o dicono i medici che non hanno avuto la fortuna di vedere insediata nelle vicinanze dei loro studi una cittadella sanitaria che possa favorire anche i loro assistiti? Però ci consola pensare, come commenta il presidente del Centro tutela dei diritti del malato Tiziano Percudani, che “l’ambiente è ben curato ed organizzato e sarà efficace per i cittadini”. Chissà dove vanno a finire i risparmi, qualcuno ce lo farà mai sapere?
Celestina Villa