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L’ESITO REFERENDARIO DEVE ESSERE RISPETTATO!
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Le due recenti sentenze con le quali la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art.4, D.L.138/2011 smantellano il dispositivo truffaldino attraverso il quale si era tentato di sabotare il risultato del referendum del 12 e 13 giugno dell’anno scorso. Esse fanno piazza pulita delle imposizioni a privatizzare dettate dai vertici della BCE, con la famigerata lettera del 5 agosto del 2011, tradotte tempestivamente in legge dal Governo Berlusconi e poi pesantemente rafforzate dal governo Monti.
Dopo la sentenza di ieri della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo l’Art. 4 della finanziaria/bis 2011 (e ovviamente di tutte le successive modifiche, compreso il decreto liberalizzazioni di Monti), nulla potrà più essere come prima.
Nessuna sorpresa sulla sentenza; a detta dello stesso Direttore della Federutility Adolfo Spaziani (noto privatizzatore) quella norma non stava in piedi.