L’antifascismo è antirazzista.

In Italia e in Europa i principi costituzionali vengono quotidianamente calpestati, la democrazia sempre più svuotata, le politiche neoliberiste accrescono disuguaglianze e povertà. I parametri dei trattati europei hanno sostituito gli obiettivi programmatici della Costituzione che è stata stravolta nel 2012 inserendovi il pareggio di bilancio con il voto di tutte le forze politiche dal Pd alla Lega.

Le criminali politiche di rapina economica e di guerra verso vaste aree del pianeta hanno alimentato fenomeni migratori contro cui la destra xenofoba e razzista ha strumentalmente fomentato odio facendo degli immigrati il capro espiatorio del malcontento popolare. Tutte le forze principali forze politiche hanno legittimato il discorso anti-immigrati. A 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali si portano avanti azioni – vedi decreti Minniti – che discriminano in base all’appartenenza etnica.

Lo sdoganamento del razzismo, la sponsorizzazione del revisionismo storico e la mancata vigilanza delle istituzioni hanno in questi anni rilegittimato organizzazioni neofasciste che andrebbero sciolte in base alla Costituzione e alle leggi vigenti.

Le comuniste e i comunisti oggi celebrano la festa della Liberazione dal nazifascismo con l’impegno a continuare la lotta contro ogni forma di discriminazione, razzismo, sessismo, omofobia. L’antifascismo vive in tutte le lotte per la democrazia, per i diritti di lavoratrici e lavoratori, per la giustizia sociale, la pace e la solidarietà con i popoli oppressi, per l’attuazione della Costituzione lasciataci in eredità dalle donne e dagli uomini della Resistenza.

Rifondazione Comunista-Sinistra Europea