Ho rubato da FB due ricordi del compagno Elia scritti da Antonio Miglio e da Gigi Rossetti. Mi sono permessa di rubarli perché restituiscono un Elia che io non ho conosciuto o solo molto parzialmente: l'Elia lavoratore e difensore dei diritti dei lavoratori, l'Elia in salute e in piena attività. Antonio ha anche pubblicato la foto che trovate qui allegata e che credo riassuma bene gli ideali e le passioni di una vita. Solo due parole sul funerale. Sono passate davvero tante persone per l'ultimo saluto, e tante sono state quelle che non potendo esserci mi hanno telefonato o scritto manifestando la loro triste vicinanza e partecipazione: mi permetto di ringraziarle tutte, una per una. Per Elia, tenace, pulito e fragile, compagno fino alla fine.  Francesca Berardi.

 

"Care/i Compagne/i,
ancora incredulo e con immensa tristezza vi comunico la scomparsa di Elia Braga, membro attivo del direttivo di circolo di Cremona dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia - Cuba, da anni sostenitore e a fianco della Rivoluzione Cubana, da sempre impegnato nel partito, compagno vero, coerente, fedele ed orgogliosamente comunista, militante attivo.
Per chi vorrà rendergli un ultimo saluto, il funerale avrà luogo domani, giovedì 6 luglio alle ore 9.45 partendo poco prima dalla camera ardente dell'ospedale maggiore per la vicina chiesa di viale concordia proseguendo poi per il tempio della cremazione.
Ciao Elia, ci mancherai molto, ma ti porteremo sempre con noi e con Cuba.
HASTA SIEMPRE!!!"
Antonio Miglio


"Ciao Elia. Adesso puoi toglierla davvero quella "tuta blu" che hai onorato e difeso lungo tutto il non facile cammino della tua esistenza timida e orgogliosa. E ritrovare anche il nostro Mario che voi chiamavate Fedele. Per ricominciare l'eterna disputa su quanto possono essere ottusi e bastardi certe volte i padroni e su quanto potremmo essere giusti e forti noi, se solo sapessimo essere tutti popolo, aprire davvero il cuore, usare meglio il cervello e tenere sempre alta la testa. Ora, finalmente, potrete riposarvi e divertirvi insieme a tutti i vecchi compagni dell'officina, ricordando i tempi belli e brutti della gloriosa Tecnomatic, le poche soddisfazioni e le troppe amarezze vissute tra fatica e lotta, sudore e sogni, davanti a un bicchiere di rosso e a una fetta di frittata.
Grazie per la vita sincera dei tanti giorni di lavoro che hai condiviso con il mio Papà, opposti com'eravate nel carattere, diversi com'eravate (e com'eravamo) nell'interpretare certi ideali (del Socialismo, del Comunismo) e nel seguire certe idee (nel Sindacato, nel Partito), eppure uniti metallurgicamente dal comune sentire di un'unica appartenenza di carne e sangue dalle radici antiche, con lo stesso sguardo ingenuo e fiero rivolto a un orizzonte futuro di un un'Umanità di liberi ed eguali.
Ciao caro vecchio Elia, non dimenticheremo mai l'affetto dolente con cui lo salutasti impietrito in quei giorni maledetti e la commossa partecipazione con cui ci facesti a lungo sentire accanto e in disparte la tua vicinanza sensibile e discreta.
Quel garofano rosso di campo bagnato di lacrime che cento volte lasciasti per lui, oggi è per Te, fratello e compagno della sua vita, amico perduto della nostra. Hasta siempre".
Gigi Rossetti