Ballottaggi / Patta (Prc/SE Lombarda):«La lezione del voto in Lombardia. Alle regionali liste alternative e contrapposte al Pd e al Centro Sinistra».
Il secondo turno delle elezioni in Lombardia segna il crollo del PD che trascina con sè anche i propri alleati in coalizioni di centro sinistra variamente articolate.
Nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti il Partito Democratico perde il controllo di 14 governi locali scendendo dai 22 amministrati a 8, mentre il centro destra conquista 13 Comuni,passando da 3 a 16 .
Si tratta di un risultato che è conseguenza in primo luogo delle politiche neoliberiste dei governi Pd degli ultimi anni, con i continui tagli agli enti locali che hanno profondamente minato il ruolo sociale dei comuni resi inutili rispetto alla crescita di disagi, marginalità sociale e perdita di diritti.
E’ anche l’effetto di politiche amministrative, di una gestione del territorio e dei rapporti con i potentati economici locali nei quali il PD è apparso spesso indistinguibile dal centro destra.
La Sinistra antiliberista, pur non vincendo nessun ballottaggio, ha avuto i successi più significativi, andando ben oltre il suo insediamento tradizionale, nei comuni dove ha saputo costruire proposte unitarie radicate nelle società locali nettamente alternative al PD ed ai centri sinistra variamente declinati.
Quanto avvenuto rappresenta una lezione importante per le imminenti elezioni regionali per le quali Rifondazione Comunista è impegnata nella costruzione di liste unitarie alternative al Pd della Sinistra antiliberista, dei soggetti sociali e dei movimenti che in questi anni si sono distinti nell’opposizione alle politiche antipopolari portate avanti sia dai governi nazionali a guida pd che dalla giunta regionale guidata dalla Lega e dalle destre.
Milano, 26 giugno 2017