Intervento di Acerbo all'Assemblea nazionale per la democrazia e l'uguaglianza.

 

 

Il percorso che nasce dall'assemblea di domenica 18 giugno convocata da Anna Falcone e Tomaso Montanari è aperto anche a tutti i soggetti della Sinistra che ritengono non rinviabile la costruzione di un fronte politico ampio e partecipato che rimetta al centro l'attuazione della Costituzione a partire dai diritti che vi sono sanciti, dalla cancellazione del nuovo art. 81 che di fatto ribalta il pensiero politico della nostra Carta: l'esigibilità dei diritti è sottoposta e limitata nella sua attuazione a criteri puramente economici e contabili. Il percorso che prende le mosse dall'assemblea di domenica guarda con interesse alle esistenti e diffuse pratiche sociali e alle connesse elaborazioni che rompono i vincoli e le imposizioni del sistema neoliberista. Una delle esperienze a cui si guarda con molto interesse è quella delle "città in comune", liste amministrative nate per dare rappresentanza e voce nei consigli comunali a realtà d'impegno sociale e civile, liste costruite da singoli cittadini, soggetti sociali e partiti uniti nella creazione di un programma per i comuni concretamente alternativo al centrodestra, al centrosinistra, ai 5Stelle. Quando "le città in comune" sono state l'espressione di esperienze vere e radicate sul territorio hanno riportato anche un buono, e un alcuni casi ottimo, risultato elettorale. 

Tutti questi percorsi ricostruiscono partecipazione e senso e rendono chiaro che è importante mobilitarsi e prendersi delle responsabilità in prima persona, sia che si abbia una tessera in tasca sia che non la si abbia; dalla crisi politica, istituzionale, economica e sociale si può e si deve uscire tutti insieme dal basso e da sinistra. 

Credo che se riusciremo ad attivare un percorso partecipativo e democratico, ampio e plurale riusciremo a costruire una piattaforma finalmente di Sinistra che possa suscitare consenso perché credibile per contenuti e metodi. Percorso, metodo, soggetto e lista unitaria sono tutti da costruire: non c'è nulla di già confezionato; ciascuno metterà se stesso e ogni esperienza ne uscirà valorizzata perché condivisa da tanti altri. Vi invito ad ascoltare l'intervento di Maurizio Acerbo ma anche quelli di moltissimi altri. 

La costruzione ed elaborazione programmatica partiranno dai territori, con assemblee pubbliche, plurali e democratiche; poi ci si ritroverà ad una plenaria in autunno per definire il programma e l'organizzazione del soggetto e della lista unitaria, programma e organizzazione che prenderanno forma sulla base delle discussioni e delle esperienze vissute nei territori. 

Quello che è già avvenuto o sta avvenendo nei vari soggetti della Sinistra di tanti altri paesi europei sarebbe bello ma soprattutto utile che avvenisse anche in Italia.

Adelante!

 

Francesca Berardi

 

Di seguito grazie a Radio Radicale il video completo.