A Milano 10-11/2/17 iniziative a sostegno della resistenza del popolo curdo.

ITALIA E UE ROMPANO RELAZIONI CON IL REGIME FASCISTA TURCO.

Dopo l'arresto dei due co-presidenti Selahattin Demirtaş e Figen Yukrsekdag, degli altri parlamentari, di sindaci e consiglieri municipali del Partito democratico del popolo (HDP) solo ipocriti o complici possono considerare la Turchia un paese democratico. La repressione brutale, la violazione sistematica dei diritti umani, la chiusura dei media di opposizione e dei social network, le epurazioni in scuole, università, amministrazioni pubbliche, le migliaia di arresti, avvengono in un paese membro della NATO e del Consiglio d'Europa. La definitiva trasformazione in un regime fascista è strettamente collegata alla guerra scatenata da Erdogan contro i curdi.

 Cosa aspettano Italia e Unione Europea a intervenire non con generiche lamentazioni ma con atti politici? Emerge l'ipocrisia di chi ha imposto sanzioni alla Russia e alla Siria ma da anni fa finta di non vedere il sostegno turco all'Isis e la violenza dell'esercito contro le città curde con migliaia di vittime civili. Chiunque critichi Erdogan viene accusato di terrorismo e di legami con il PKK di Ocalan. A praticare il terrorismo di Stato è Erdogan che continua a respingere le proposte di pace e democrazia che dal carcere avanza da anni Abdullah Ocalan, il leader riconosciuto da milioni di curdi laici e democratici.

 Il PKK, nonostante l'eroica lotta contro l'ISIS in Siria e Iraq, è ancora nella lista delle organizzazioni terroriste di Stati Uniti e Unione Europea che in questo modo legittimano la repressione in Turchia contro tutte le forze che cercano una soluzione democratica per la questione curda.

 

 Gli USA e i governi dell'Unione Europea la smettano di essere complici del loro alleato NATO:

 

 - L'UE interrompa subito relazioni, accordi commerciali e sui migranti con la Turchia

 

- Sia cancellato il PKK dall'elenco USA e UE delle organizzazioni terroriste

 

- Il governo italiano rompa ogni rapporto con regime turco e ritiri ambasciatore

 

SOLIDARIETA' CON L'HDP, PER L'IMMEDIATA LIBERAZIONE DEI PARLAMENTARI ARRESTATI E LA FINE DELLO STATO DI EMERGENZA IN TURCHIA

 

PER LA LIBERAZIONE DI  OCALAN E IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DEL POPOLO CURDO

SOLIDARIETA' COL POPOLO KURDO.

DIARIO DI VIAGGIO

a cura dei

Giovani Comunisti

Cremona Festa di Liberazione estate 2015

 

 

 

 

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