Una delle discussioni più animate degli ultimi anni. Tantissime le domande, le storie vissute e le osservazioni arrivate dai partecipanti. Spunti per continuare a resistere contro la mercificazione di uno dei beni più preziosi: la salute!

 

Gratuità e universalità sono le caratteristiche fondamentali del diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Il sistema sanitario lombardo è sempre più lontano da quei principi e oggi ci troviamo di fronte all'ennesimo attacco da parte di una classe politica che da più di 20 anni governa la Regione

concependo il servizio sanitario come occasione per fare profitto e garantire affari agli amici. L'ultima riforma, quella sulla cronicità, ne è un esempio. Ma la Regione è in difficoltà se ad aderire alla riforma è stata solo la metà dei medici di base e neanche il 10 per cento della popolazione interessata. Finora la valanga di lettere inviate ai pazienti cronici sembra aver preso la strada della raccolta differenziata della carta. Tante le osservazioni, le domande, i racconti di esperienze personali venuti dal pubblico, molto reattivo, come spesso capita quando in ballo ci sono questioni che toccano così da vicino le vite delle persone. Oggi a 40 anni dalla nascita del sistema sanitario nazionale dobbiamo imparare a difenderci, come ci ha detto Fulvio Aurora concludendo il suo intervento, dobbiamo difendere le persone e i loro diritti, rivendicare quello che spetta a tutti noi, cittadine e cittadini perché un bene essenziale come la salute non sia ridotto a merce e il diritto alle cure e a una vita dignitosa sia garantito a tutte e tutti. Grazie a Fulvio Aurora, a Maurizio Bardi, a Medicina Democratica, a Gianni Grazioli e ai partecipanti al dibattito. Costruiamo insieme i prossimi passi! 

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